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Web Developer, sapreste riconoscere un bravo professionista?

Sviluppare siti e portali web può sembrare un’attività semplice, eppure richiede competenze tutt’altro che banali. Accanto alle conoscenze di tipo tecnico, occorre infatti maturare la capacità di ascoltare le esigenze del cliente, comprendere le dinamiche del suo mercato di riferimento, integrare il web in una strategia più ampia di comunicazione e marketing.

Ne parliamo con Salvatore Cordiano, ingegnere informatico, appassionato di elettronica e vero esperto di programmazione web, in Posytron dal 2011.

In cosa consiste il tuo lavoro?

Mi occupo dello sviluppo di applicazioni web, curandone sia il front-end, ovvero quello che vediamo pubblicato online, sia la parte server-side, ovvero la componente che resta nascosta ma è necessaria per far funzionare l’applicazione stessa.

Personalmente amo definirmi come un “full stack developer”: mi piace approfondire tutto quanto ruota intorno ad una web application, dal modello dati al deployment, dal codice all’interfaccia utente, partendo sempre dagli obiettivi che il cliente vuole raggiungere e dall’esperienza che vuole offrire all’utente.

 

Quali caratteristiche e quali talenti deve avere chi sviluppa per il web?

Un bravo web developer è innanzitutto un bravo programmatore, capace di scrivere del buon codice. In effetti, se dovessi scegliere se essere “etichettato” come ingegnere o come programmatore, preferirei senza dubbio questa seconda tag!

Deve essere una persona curiosa, appassionata di tecnologia, con una spiccata attitudine al problem solving. Deve essere un “never-ending student”, perchè in questo lavoro non si finisce mai di imparare.

Sono convinto sia fondamentale anche la capacità di ascoltare e guardare in faccia gli altri: solo analizzando a fondo le esigenze e le aspettative delle persone si possono creare applicazioni web che colgano davvero nel segno.

 

Come si diventa un bravo professionista in questo campo?

Ho studiato all’Università della Calabria e mi sono laureato in Ingegneria Informatica. Ho avuto la fortuna di avere dei bravi docenti, che mi hanno permesso di acquisire basi solide e un metodo di lavoro che ritengo decisamente “smart”.

Quando sono arrivato in Posytron, ho scoperto che questo mestiere si impara soprattutto sul campo, mettendosi alla prova su progetti concreti e cercando di sperimentare continuamente cose nuove. Non bisogna mai perdere l’umiltà di confrontarsi ogni giorno con i colleghi, indipendentemente dal loro livello di esperienza o dalla gerarchia. Lavorare in team, fare code review, osservare come gli altri scrivono codice sono esperienze che aiutano molto a crescere, e sono pane quotidiano nei Posytron Labs.

Crescere in senso professionale e personale vuol dire anche imparare a condividere le proprie conoscenze, ovvero trasferire agli altri il proprio know-how per rafforzare la consapevolezza di ciò che sappiamo, chiarire eventuali dubbi, trovare insieme soluzioni diverse e innovative. Questo confronto costruttivo è uno degli aspetti più belli del mio lavoro e della mia esperienza in Posytron.

 

Cosa consiglieresti a chi vuole trovare lavoro come web developer?

Informarsi il più possibile, curiosare, non stancarsi mai di scoprire cosa c’è di nuovo oltre l’orizzonte. Certo occorre partire da una buona dose di studio per far crescere le proprie competenze tecnologiche: non si può improvvisare, bisogna conoscere bene i linguaggi di programmazione, saperli utilizzare in modo efficace e poi imparare a costruire applicazioni creative.

I Corsi di Alta Formazione Universitaria che Posytron Academy propone a chi vuole qualificarsi come sviluppatore Java, PHP e C#/.NET (qui) sono senz’ altro un’ottima occasione per avvicinarsi a questo mestiere e riempire la propria “cassetta degli attrezzi”.